Oboe e fagotto, ecco i protagonisti di questo sesto episodio della Musica del Piffero! Continuiamo a conoscere la famiglia dei legni, oggi sono due padri e due figli musicisti e anciaioli a parlarcene: Michelangelo e Nicolò Pellegrino, Giuseppe e Daniele Falco.
Cosa hanno in comune il fagotto e l’oboe? La doppia ancia, due lamelle di canna che vibrano l’una contro l’altra, producendo il suono. Entrambi sono tra gli strumenti a fiato meno presenti nelle scuole e nelle bande. Gli oboisti e i fagottisti sono dunque musicisti rari e preziosi, e devono essere anche bravi artigiani, perfezionando le ance con un coltellino fino a ottenere il suono perfetto!
L’oboe è noto per il suono nasale e acuto, simile al verso dell’anatra e per questo sfruttato da Prokofiev nella favola musicale Pierino e il Lupo. Molti in realtà riconoscono la sua voce grazie al brano di Morricone Gabriel’s Oboe, la colonna sonora del film The Mission.
La famiglia degli oboi è grande come quella degli altri legni, comprende diversi oboi, come il corno inglese e l’oboe d’amore, che si distinguono per la tipologia del suono e non sono sempre presenti in orchestra. Dipende dal repertorio, che predilige un tipo di oboe a un altro.
Voci gravi nei legni sono invece quelle del fagotto e del controfagotto.
Il fagotto ricorda un po’ un bazooka!
È un tubo conico lungo due metri e mezzo ripiegato a U. Nell’Apprendista stregone di Paul Dukas, utilizzato da Walt Disney nel film d’animazione Fantasia, funge da colonna sonora per la camminata delle scope che avanzano a suon di marcia verso un pozzo portando i secchi colmi d’acqua.
Come il diavolo Malacoda dell’Inferno di Dante “… avea del cul fatto trombetta”, anche il fagotto può produrre questa onomatopea, tanto da aver ispirato a J. H. Schmelzer il famoso Al giorno delle Correggie!
Se Prokofiev nella sua favola utilizza il fagotto per rappresentare un nonno brontolone, il giovane Daniele Falco invece lo percepisce come un drago, e lo suona con grinta in modo rock, allo stesso modo in cui pratica sport agonistico parallelamente alla musica.
Quanto è importante aiutare gli atleti dello strumento con l’allenamento fisico! E quanto dev’essere difficile reggere un controfagotto, il vocione più grosso, con un tubo ricurvo di ben cinque metri!
Siete pronti ad ascoltarli? E ricordate… non chiamateli pifferi!
Link youtube del brano Al giorno delle Correggie: