Claudia Colaneri conduce laboratori di scrittura collettiva per disabili adulti con ritardo mentale. La sfida consiste nel trattare temi “alti”. Ecco quello che può succedere in un normale incontro:
La religione è qualcosa che si mette in aggiunta a quello che si crede.
Dio, Gesù, la Madonna e gli altri, sono i personaggi; mentre la religione è lo spettacolo a cui noi possiamo partecipare.
Dio è padre di tutti, anche se alcuni credono di essere stati adottati.
Molte religioni combattono per la pace; che è un po’ come mangiare per la dieta.
La religione è un libro che si apre e si legge per cercare le domande.
Non sempre siamo convinti delle risposte, ma l’importante è che crediamo alle domande.
Gli atei sono quelli che pensano che la nascita del mondo non sia colpa di nessuno e non credono a Dio, qualunque cosa egli dica.
Una persona può essere atea, ma quando gli nasce un figlio, comincia a credere almeno nei miracoli.
Per credere in Dio, alcuni vogliono una prova, altri gli credono a prescindere, da come parla.
La morte è un grande mistero, perché le persone, quando muoiono, vanno al cimitero; ma nessuno, in realtà, sa che cosa ci vanno a fare.
I cristiani, prima di andare al cimitero, passano in chiesa.
I credenti sono quelli che pensano che, dopo la morte, si viva meglio. Un ateo, invece, pensa che, quando muore, semplicemente non c’è più; però poi il funerale bisogna pagarglielo lo stesso.
Alla fine siamo uguali, perché, a prescindere da cosa ci sia dopo la vita; se muore un credente o un ateo, a noi dispiace lo stesso.