– Papà papà!
– Sì Kevin Bill?
– Il Gran Premio sta per cominciare
– Come sta per cominciare?! Sono le sei, da mo che dovrebbe essere finito
– Sì, ma è stato rinviato più volte per la pioggia, ora stanno ripartendo, perciò se te lo vuoi vedere
– Uff… veramente… vabbè dai, due minuti e vengo, devo andare in bagno, con tutte le birre che mi son scolato in spiaggia…
– Papà papà!
– Che c’è Kevin Bill?!
– Il Gran Premio è finito!
– Ma come il Gran premio è finito? Cacchio, manco il tempo di una pisciatina…
– Sì, beh, hanno fatto due giri nella pioggia dietro alla macchina con i lampeggianti e poi si sono fermati…
– Due giri dietro la Safety car hai detto? Sicuro che erano almeno due?
– Sì sì… vieni a guardare
– Ah vabbè, se han fatto almeno due giri è tutto ok, la gara è valida
– Ma papà, praticamente non c’è stata
– Ma no, è solo una percezione fasulla che hanno quelli che la guardano in televisione, ma la gara c’è stata, vedi, ora stanno dando anche la classifica e ci sono dei tifosi che esultano
– Beh, forse i fan di quello che ha vinto, ma veramente a me molti altri sembrano arrabbiati papà, poi dopo tanta attesa sotto tutta quell’acqua…
– E con chi si arrabbiano, mica è colpa di nessuno se ha piovuto tutto il giorno
– Però i commentatori stanno dicendo che è una farsa
– Ma è perché non capiscono un cacchio
– Però sembra che anche i piloti…
– Sì, adesso parlano anche i piloti… ahahah… dai Kevin Bill, finiscila che devo tornare in bagno a farmi la barba
– Senti! Ora ce l’hanno con il direttore di corsa, dicono che invece di annullare la gara come avrebbero dovuto fare, han fatto questa commedia dei due giri dietro la macchina coi lampeggianti per poter rendere valida la gara, così da non dover rimborsare i biglietti agli spettatori
– E che caz… Kevin Bill, vuoi smetterla di farmi questa cronaca a distanza? Cristo… mi stavo per tagliare…
– Però è brutto… in pratica stanno dicendo che gli organizzatori e il direttore di corsa hanno fregato la gente
– Ma porc… ma cosa vuoi che ne sappiano questi? Cosa ne capiscono delle responsabilità di un direttore di corsa? La fanno facile loro…
– Ma papà, pure alcuni pilot…
– E che cacchio! Ancora con sti piloti? Loro devono solo pensare a salire in macchina e fare quello che gli dicono, se devono correre e quanti giri correre, poi possono tornare a casa alle loro play station e alle loro acconciature di capelli
– Però papà
– Che c’è ancora Kevin Bill?
– A me sembra che siano tutti d’accordo che il direttore di corsa ha fatto una grande cazzata e pure una porcata
– E che usano certi termini ora in tv?
– No, veramente questi ora li ho usati io per sintetizzare
– E da quando usi certi termini?!
– Li ho imparati a scuola… ma senti papà, hanno detto che così la Formula 1 muore, che volevano dire?
– Ahahah… che volevano dire? Che sono tonti, ecco cosa volevano dire, la Formula 1 è da mo che è morta, da quando i vecchi bacucchi padroni della baracca hanno iniziato a partorire dalla loro demenza senile regolamenti talebani, castranti sia per la fantasia dei tecnici in fase di progettazione e sviluppo, che per le azioni dei piloti in pista, così ora ci troviamo macchine tutte uguali che non possono essere toccate durante tre giorni sennò ti becchi una penalità e piloti che devono stare attenti a non sfiorare né avversari né righe sulla pista che sennò si beccano una penalità… insomma, macchine, piloti, tutto quanto, appena ti muovi ti penalizzano… e lo chiamano spettacolo… io piuttosto che vederla ero andato al mare pure di domenica in mezzo al carnaio… i direttori e i commissari di gara poi, tanto denigrati, sono solo soldati pagati per applicare queste schifo di regole… non possono nemmeno sognarsi di proporre interpretazioni alternative di buon senso sennò li fucilano, ma ovviamente sono il comodo capro espiatorio quando le magagne di regolamenti assurdi vengono giocoforza a galla… sarebbe ora di ribellarci, ma che vuoi, è un sistema potente e ne esci distrutto… fortuna che sto giro me ne sono stato a casa, sennò chissà come andava a finire
– Però papà nonostante non eri al lavoro ti hanno nominato un paio di volte
– Sì… beh… il direttore di gara ufficialmente risultavo io
– Ma come…
– Beh, per motivi famigliari non potevo andare, ma non potevo assolutamente risultare assente, così ho mandato mio cugino Alan a sostituirmi, ero sicuro che non se ne sarebbe accorto nessuno, lui è spiccicato a me
– È vero papà, sembrate due gemelli, lo dicono tutti in famiglia
– Sì, soprattutto adesso che siamo più grandi… che poi siamo tutti e due spiccicati a suo padre, il tuo prozio Timoty che ci ha lasciato da non molto, si dice che da giovane fosse un Don Giovanni, anche mia mamma, tua nonna, lo dice sempre
– È vero e chissà perché nonna sospira sempre quando lo nomina…
– Sì, ho notato anche io…
– Però papà, lo zio Alan gestisce un Pub a Sydney, che ne sa di come si dirige una gara di macchine?
– Sì, ma segue la Formula 1 da un po’ di anni, anche se non so come faccia ancora a piacergli… comunque sa praticamente tutto, e mi diceva in continuazione che mi ha sempre invidiato e che avrebbe dato chissà cosa per fare il direttore di corsa almeno una volta nella vita, così gli ho dato una bella chance
– Ma… partire dall’Australia
– Scherzi? Quando gliel’ho detto è partito come un razzo, per convincere la moglie Betty a venire, che è sempre bastian contraria, le ha farfugliato qualcosa sul fatto che andavano a Spa così lei ha inteso che andavano in uno stabilimento termale a fare fanghi e massaggi… certo di fango ne avran trovato parecchio ahahah
– Però papà, il cugino Alan è un tipo strano e dicono che beve pure parecchio
– In effetti era contento di andare in Belgio anche per le birre, però hai visto, alla fine nessun problema, ha fatto quello che fanno tutti i direttori di gara, ha letto la bibbia dei regolamenti e amen
– Papà
– Sì Kevin Bill?
– Ma perché non potevi andare? Che problemi di famiglia abbiamo?
– Ma nien… uff… vabbè dai, te lo dico sinceramente: da tanto volevo fare questa vacanza in Italia, e ora volevo fare un’altra settimana ma le ferie le avevo finite e a darmi malato avrei perso un ricco bonus annuale, cacchio, devo pur mantenere la famiglia… quindi ho dovuto trovare una soluzione alternativa, insomma non come quando faccio il direttore di una gara che non posso inventarmi niente… ma ne è valsa la pena no? Non si sta una favola qui al mare Kevin Bill?
– Certo che si sta una favola papà… però…
– Però cosa? Dai non mettertici anche tu… perché perderci questi ultimi giorni d’Agosto? Qui è ancora estate, c’è il sole, fa caldo, mentre in Belgio fa già freddo e poi c’è sempre un tempo di merda…
Per la fotografia in alto credit to Sutton images (fonte internet)