Claudia Colaneri conduce laboratori di scrittura collettiva per disabili adulti con ritardo mentale. La sfida consiste nel trattare temi “alti”. Ecco quello che può succedere in un normale incontro:
Che significa Negare?
Una volta ero in camera con la mia fidanzata, quando entra la mamma di lei e dice alla figlia: “Che stai a smucina’?”
Allora io dico che mi ero perso l’amichetto mio e lei mi stava aiutando a ritrovarlo.
Smucina smucina, a volte lo trova, a volte, no.
“Oggi, per esempio, non c’era niente.” Dico io.
E la mamma: “Allora chiamiamo Chi l’ha visto?”
La figlia risponde: “No, è meglio che lo cerco io, che so come è fatto.”
Pure io penso che è meglio che lo cerca lei, sennò poi dovrebbero far vedere la foto in televisione.
La mamma, a quel punto, si arrabbia e dice alla figlia: “Che significa che sai come è fatto? Perché, l’hai visto?”
E io, siccome la mia ragazza più parla, più si impiccia, intervengo: “Guardi, signora, non lo ha proprio visto. L’ha intravisto. E poi, comunque dormiva.”
Ma la mia ragazza rovina tutto aggiungendo: “Che poi, mamma, quando dormono sono tutti uguali.”
La mamma allora manda la figlia al bagno e telefona alla sua amica Rosina. Si vede che lei sa se è vero che quando dormono sono tutti uguali.
Quindi negare significa dire a tua madre che dentro le mutande non c’è niente.