Claudia Colaneri conduce laboratori di scrittura collettiva per disabili adulti con ritardo mentale. La sfida consiste nel trattare temi “alti”. Ecco quello che può succedere in un normale incontro:
Nella vita capita di fare delle cose senza averle decise. Si chiama istinto.
Ogni istinto va appagato, nel senso che costa più di quello che ti dà.
Tutti hanno l’istinto, anche il tempo. Quando il tempo sente l’istinto diventa istantaneo e trasforma un momento in un istante.
Agli istinti si può imparare a resistere, a volte, però, è necessario un estintore.
Uno degli istinti più resistenti è grattarsi.
Grattarci è una delle cose più soddisfacenti che facciamo per noi stessi.
Sei nervoso, ansioso, superstizioso? Grattati!
Il grattarsi è un rimedio contro il prurito o, anche, contro la iella. Tuttavia, va usato con parsimonia, perché se esageri, ti scortichi; mentre se fai troppo piano, senti solletico. Se non riesci a grattarti, ti strofini, ma non è uguale.
Quando ti gratti, togli la pelle vecchia, che però rimane sotto le unghie. Questa è una cosa che è bene ricordare prima di mangiarsele.
Le unghie sono un alimento naturale, composto di pelle e ossa, ecco perché non fanno ingrassare.
Le unghie sono uno strumento chirurgico che si trova in natura. Tagliano, schiacciano, scorticano, sbucciano; in qualunque modo si utilizzano, occorre concentrazione.
Le unghie dei piedi sono maschili.
Quelle delle mani, femminili.
Le donne si fanno crescere le unghie delle mani; gli uomini, invece, quelle dei piedi, ma senza volerlo.
Gli inglesi amano portare le unghie finte, con sopra la faccia della famiglia reale.
I francesi non hanno le unghie perché le mangiano, ma solo con lo smalto.
I giapponesi portano le unghie dei cinesi.
Di solito quando a una signora, le muore il marito, si fa le unghie finte e le abbina col nero.
Le unghie lunghe, per le donne, sono simbolo di bellezza; per gli uomini, possono significare che suonano la chitarra.
Le unghie vanno curate, perché sono la parte più utile di noi stessi.