L’attesa

Bisogna aspettare, per vivere veramente; perché, finché aspetti, significa che c’è un “dunque”.

Claudia Colaneri conduce laboratori di scrittura collettiva per disabili adulti con ritardo mentale. La sfida consiste nel trattare temi “alti”. Ecco quello che può succedere in un normale incontro:

Bisogna aspettare, per vivere veramente; perché, finché aspetti, significa che c’è un “dunque”.
Quando attendi, sei in piedi davanti la porta di un ascensore; non puoi sapere se si aprirà, né quando. Se la porta si apre, non vuol dire che sei arrivato; devi entrare e, soprattutto, è importante sapere a che piano stai andando. Anche se non sei famoso o fortunato, puoi arrivare al tuo risultato, come gli altri, ma te la devi fa’ a piedi.
Salire a piedi è faticoso, ma solo così riesci a conoscere tutte le porte della scala. Quando arrivi alla tua, è sempre educato bussare, anche se è aperta, e attendere il proprio turno. Perché gli obiettivi si raggiungono con educazione.
Quando attendi, non rimanere fermo a cercarti l’unghia più lunga, ma resta curioso, riempi il tempo andando a scoprire altre cose da attendere, per avere sempre una scorta di novità.
Perché il mondo è un condominio con tante scale e pochi ascensori.

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Claudia Colaneri

Claudia Colaneri lavora in ambito sociale come operatrice e formatrice, specializzata in teatro integrato, metodo autobiografico, scrittura creativa, musicoterapia. Per lei, scrivere è una forma di comunicazione non autoreferenziale, ma interpersonale. Quando la scrittura viene messa al servizio degli altri non è più solo arte, ma diviene un fenomeno sociale e un potentissimo atto rivoluzionario.

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