Ti invito al mio funerale

Claudia Colaneri conduce laboratori di scrittura collettiva per disabili adulti con ritardo mentale. Questa volta si parla di funerali surreali

Claudia Colaneri conduce laboratori di scrittura collettiva per disabili adulti con ritardo mentale. La sfida consiste nel trattare temi “alti”. Ecco quello che può succedere in un normale incontro:

Ti invito al mio funerale
Già uno soffre tanto quando muore qualcuno, che, almeno il funerale, non potrebbe servi’ pe’ consolasse?
Il funerale sarebbe una bella festa, bisognerebbe farla prima di morire, così sei sicuro che viene una cosa fatta bene. Visto che non sai il giorno in cui morirai, puoi decidere una data in anticipo, così sei sicuro che non viene una cosa moscia e poi le persone si possono organizzare: si comprano il vestito nero elegante; se vengono dal paese, affittano un pullman. Se poi ti prende un coccolone durante il funerale, tanto meglio, muori direttamente sul posto, senza spese aggiuntive.
La cosa più importante quando organizzi il tuo funerale in anticipo è che puoi scegliere gli invitati e escludere quelli che vengono solo pe’ impicciasse o fasse vede’.
Gli invitati, invece de presentasse co le corone de fiori, che poi puzzano, potrebbero porta’ da magna’. I fiori fanno allegria, ma le pastarelle de più. Mentre magni i pasticcini, parli solo di ricordi belli.
Tutte quelle belle parole che se dicono ai funerali, il morto le vorrebbe senti’; apposta è meglio fare il funerale da vivi. Ti vesti tutto elegante e aspetti gli ospiti nella camera ardente, che infatti si chiama così perché serve a metterci quelli che sono morti da poco e non del tutto.
Puoi leggere un messaggio in cui dici: “Cari parenti e amici tutti, vi scrivo prima di morire per dirvi che sto benone, quindi siate felici per me!” Poi parte la musica, tutti ballano e alla fine c’è la torta col candelotto rosso. Sarebbe tutto molto bello.
E poi, se ti fai il funerale, campi più a lungo.

Perché è meglio
Le cose che devi fare per forza, è meglio che te le fai piacere. Devi pensare che è meglio così.
Per farti piacere una cosa, bisogna guardarla e pensare che è meglio di altre cose. Se pensi che quello che è meglio per te è ancora meglio di quello che ti piace, sei felice e soddisfatto.
Se litighi con tua moglie, prova a pensare che lei è meglio di tua suocera, e ti sentirai comunque fortunato. Se non ti va di lavarti i denti, pensa che è meglio quello del trapano del dentista.
Per riuscire a seguire le regole devi pensare al meglio e non sempre quello che ti piace è meglio.
Se ti chiedi: “Perché lo faccio?” rispondi: “Perché è meglio!”, così sai che non può sbagliare.

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