Attraversiamo
un tempo tecnico
ostile e vuoto
in cui dobbiamo
provare a cavarcela
con stile e a nuoto
1 – Non scordare di portarti un taccuino e una matita.
2 – Non tralasciare nessuna fulminazione poetica: trascrivila.
3 – Non fidarti della memoria: i versi che concepisci li perderesti.
4 – Non aver pudore di buttare giù versi: poi li lavorerai.
5 – Non rassegnarti alla sordità: scava il verso e rendilo sonante.
6 – Non indulgere in cascanti molcezze (come il Prati e l’Aleardi).
7 – Non indulgere in parole impresentabili: tipo, arbusto.
8 – Non chiedere alle parole di fare il tuo lavoro.
9 – Non coltivare l’andamento piatto: cura il ritmo.
10 – Non mentire mai nella scrittura: fanne luogo di verità.