SCRITTORE: Tarologa delle mie brame, dimmi: quali eroiche peripezie nasceranno del nostro fecondo legame?
TAROLOGA: In effetti, non possiamo dire di non essere complementari: tu, elemento attivo, maschile; io, elemento ricettivo, femminile. Tu principio yang, io yin.
SCRITTORE: Io spermatozoo, tu ovulo.
TAROLOGA: Ecco, io mi sforzo di navigare ad alta quota, e tu devi sempre riportare il discorso nei binari fangosi della materia.
SCRITTORE: Non hai detto che siamo complementari? Non vorrei che navigando ad alta quota poi ti perdessi tra i fumi dell’inconsistenza.
TAROLOGA: Hai ragione, è meglio se torniamo al compito del giorno.
SCRITTORE: Mi aspetto una storia coi fiocchi… sia azzurri che rosa.
TAROLOGA: (Dopo aver sprigionato un sibilo di rassegnazione, procede all’atto del mescolamento e del successivo prelievo delle carte).
TAROLOGA: Toh, un uovo. Si direbbe che sia il tema del giorno.
SCRITTORE: Mica lo vedo.
TAROLOGA: Alle spalle della Papessa, sotto la falda del mantello rosso.
SCRITTORE: Ah sì, un po’ nascosto.
TAROLOGA: Avrà a che fare con il seminario che ho tenuto durante il week-end. Aveva per oggetto proprio i nostri Tarocchi.
SCRITTORE: Per raccogliere i frutti, prima bisogna seminare.
TAROLOGA: Questa settimana i Tarocchi riconoscono che siamo usciti dal “blocco” e, anche se non sempre siamo in grado di cogliere i segnali che l’universo ci invia, tuttavia, quello che abbiamo fatto finora ha aperto la strada, come suggerisce il Matto.
SCRITTORE: E l’Innamorato alla fine? Sembra restare fuori dal gioco.
TAROLOGA: Ahimè, anche in questo caso rischiamo grosso! La Papessa, infatti, ci fornisce sì capacità
preziose, quali lo studio e l’approfondimento della conoscenza, ma è per sua natura volta all’attesa e alla prudenza. Accoglie l’energia del Matto ma non si adopera per tramandare le conoscenze ai posteri.
SCRITTORE: Un comportamento egoistico.
TAROLOGA: Non si accorge che proprio lì, alle sue spalle, la strada è tracciata. Nella carta dell’Innamorato c’è un angelo pronto a scoccare la freccia che indicherà il giusto cammino.
SCRITTORE: Speriamo che la Papessa si giri e ne approfitti.
TAROLOGA: Gli angeli, come sai, hanno le ali: se li fai attendere troppo volano via!
SCRITTORE: Nel frattempo ho partorito l’idea.
TAROLOGA: Ah sì?
SCRITTORE: Una storia d’amore.
TAROLOGA: Daiii!
SCRITTORE: Fra uno spermatozoo e un ovulo.
TAROLOGA: Ossantocielo!
SCRITTORE: Sperm e Ovy. Potrebbe essere il titolo del nuovo film d’animazione della Disney.
TAROLOGA: Stiamo a sentire.
SCRITTORE: Lui, Sperm, è il più veloce dei suoi fratelli, in vista della missione che l’attende si è allenato a lungo negli scatti, al punto di battere perfino dei record. Si tratta di una missione ostica, per non dire suicida: dei milioni di fratelli che partiranno insieme, difatti, ne sopravvivrà solo uno, quello che riuscirà a fecondare Ovy.
TAROLOGA: A volte mi chiedo da dove ti escano fuori idee così strampalate.
SCRITTORE: Insomma, Sperm parte a manetta, come era prevedibile batte tutti gli altri e arriva per primo al cospetto di Ovy. Però, nel momento in cui la vede, come nel più classico dei colpi di fulmine, se ne innamora.
TAROLOGA: E lei… come hai detto che si chiama?
SCRITTORE: Ovy.
TAROLOGA: Ovy che fa? Corrisponde l’amore di…
SCRITTORE: Sperm. Certo che lo corrisponde. Però tutti e due sanno che se si uniscono la storia finirà.
TAROLOGA: In che senso?
SCRITTORE: Beh, l’ovulo fecondato si trasformerà in embrione, poi in feto, eccetera eccetera.
TAROLOGA: Un amore impossibile.
SCRITTORE: Loro però si oppongono a quell’infausto destino. Sperm, che con la lingua è uno che ci sa fare, convince Horm, il capo degli Ormoni, una popolazione locale, a creare una barriera di protezione intorno a Ovy, in modo da bloccare l’arrivo di altri spermatozoi.
TAROLOGA: In pratica rendono sterile la donna che li ospita.
SCRITTORE: Sì, ma loro non ne sono consapevoli. Per loro conta soltanto prolungare l’idillio.
TAROLOGA: Voglio sapere come finisce!
SCRITTORE: Non dovremmo lasciare che siano i nostri lettori a concluderla? Il nostro compito è seminare, poi devono essere gli altri a raccogliere.
TAROLOGA: Ti prego, per stavolta fai un’eccezione.
SCRITTORE: E va bene.
TAROLOGA: Sono tutta orecchi.
SCRITTORE: Dunque, tutto sembra filare d’amore e d’accordo. Un giorno però Horm, il capo degli ormoni, comunica a Sperm che nelle alte sfere, dalle parti del cervello per capirci, hanno deciso di sostituire Ovy con un impianto.
TAROLOGA: Oh mamma!
SCRITTORE: Sì, con un ovulo fecondato all’esterno da un altro spermatozoo.
TAROLOGA: Lo sapevo che finiva male.
SCRITTORE: Non proprio. Perché Sperm a quel punto, con il benestare di Ovy, opta per la fecondazione.
TAROLOGA: Ma così la storia d’amore finirà.
SCRITTORE: Sì, ma qualunque sarà il prodotto delle successive trasformazioni conterrà sempre una traccia di loro due, e ciò li spinge ad accettare di buon grado quel futuro.
TAROLOGA: Mi viene da piangere.
SCRITTORE: L’hai detto tu che le conoscenze non si devono custodire gelosamente ma vanno tramandate. A costo di sacrificare i nostri interessi.
TAROLOGA: Lo so, ma proprio non mi va giù.
SCRITTORE: Non c’è fretta. Ti do una settimana di tempo per accettarlo.