In un recente webinar sulla scrittura e i 5 sensi, abbiamo lanciato una piccola sfida ai partecipanti: per ogni senso abbiamo proposto un esercizio. La partecipazione è stata altissima, tanto che abbiamo deciso di pubblicare i racconti più riusciti.
Cominciamo con la vista, con questo esercizio:
Scrivi una scena in cui il personaggio si trova in un luogo abbandonato, come una vecchia fabbrica o una casa deserta. Rappresenta visivamente il senso di decadenza e abbandono.
Il cimitero di San Michele ha un’aria appartata e sonnolenta. Ho passeggiato lungo i viali, tra gli angeli anneriti, le statue in stile neoclassico rosicchiate dal tempo, i decori liberty stinti. Si respira un’atmosfera sospesa, più ancora che in qualsiasi altro cimitero. Forse è la dimensione stessa dell’isola. L’acqua della laguna lambisce il cimitero di San Michele delicatamente. C’è una grande ciotola dove un gattino con gli occhi socchiusi lappa estasiato il latte tiepido. Lungo i viali del cimitero alcuni turisti, come me, sono a
caccia di defunti illustri e di tombe famose, con il cellulare o la macchina fotografica in una mano e la mappa del cimitero nell’altra. Vaghiamo tra i viali, incespicando qua e là tra le lapidi, talmente assorti nella consultazione della mappa, da sembrare sonnambuli. Ho passato in rassegna le tombe più famose, puntando subito a una cappella con i grandi angeli realizzati a mosaico in vetro policromo, dall’artista Augusto Sezanne. Hanno scelto di farsi seppellire qui Josif Brodskij e Helenio Herrera, Igor Stravinskij ed Ezra Pound. E Diaghilev, sulla cui tomba sembrano spiccare il volo delle scarpe da ballerina.