Ho scelto queste pagine di Almarina di Valeria Parrella perché racchiudono parte del cuore del romanzo, in cui viene mostrato un futuro possibile della protagonista, insegnante presso il carcere minorile di Nisida, a Napoli.
Rimasta vedeva e senza figli, vede in una delle detenute, appunto Almarina, la figlia che non ha mai avuto, una possibilità di riscatto sia per lei che per la stessa Almarina, ragazza piena di potenzialità.
La legge però pone ostacoli a una donna sola di poter avere in affidamento un minore, così Elisabetta non può far altro che idealizzare e riflettere sulla giustizia che spesso ripone tale concetto in ciò che non appare assolutamente giusto.
Buona Lettura!