Il clarinetto non è solo un gatto

Quanto è simile il suono del clarinetto al passo felpato di un gatto?

Quanto è simile il suono del clarinetto al passo felpato di un gatto? Chi conosce la favola “Pierino e il lupo” musicata da Prokofiev associa questo strumento dal suono caldo e avvolgente all’eleganza un po’ sorniona del felino domestico .

In realtà chi suona il clarinetto lo ama perché è affine alla voce umana. Come non esserne affascinati? Elisa Carusi lo sa bene: insegnante di clarinetto, concertista e sposata con un clarinettista, potrebbe riconoscere il suono di suo marito tra mille. È uno strumento ad ancia semplice, una linguetta di canna che il musicista deve perfezionare fino a ottenere il suono che gli piace di più e che meglio esprime la sua personalità. Il clarinetto appartiene a una grande famiglia. Ci sono tutte le voci, dai suoni più acuti fino ai più gravi. Si parte dal clarinetto soprano, detto anche clarinetto piccolo, fino al clarinetto contrabbasso, quello con il timbro più grave. Cambiano in base alla tonalità e alla grandezza.

Ma chi non sa che il corno di bassetto è di fatto un tipo di clarinetto non capisce un corno. Basset significa piccolo basso. È stato la vera passione di Mozart che lo ha inserito in molte delle sue partiture tra cui il celebre concerto per clarinetto e orchestra K622. Parlando poi di repertorio, molti hanno sentito almeno una volta quel suono glissato che raggiunge una nota altissima in apertura della Rhapsody in Blue di Gershwin e che mi ricorda la versione più acuta di una sirena di allarme antiaereo. È l’assolo di clarinetto più celebre anche tra chi non ascolta musica colta. Chi poi ha vissuto gli anni Ottanta non può scordare la canzone  piccante di Arbore dedicata al clarinetto. I doppi sensi si sprecano, ma certamente hanno contribuito a renderlo familiare a molti. È davvero molto più di un gatto!

Ascolta “"La musica del piffero – I legni: il clarinetto o il gatto" di Isabella Longo” su Spreaker.
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Isabella Longo

Docente di lingua tedesca nelle scuole superiori e musicista amatoriale, Isabella Longo sostiene l’importanza di un’educazione musicale per tutti. Dal 2010 è curatrice per la Fondazione G.E.Ghirardi ONLUS della Festa della Musica Attiva (FDMA), presso Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD), dedicata a chi suona per passione, coordinando anche le rassegne delle scuole a indirizzo musicale del Veneto. Nel giugno 2022, in collaborazione con il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, ha organizzato per la Fondazione G.E. Ghirardi il convegno nazionale “Le OrchestreSociali. Vivere un mondo migliore”, dedicato alla funzione inclusiva ed educativa dei cori e delle orchestre giovanili. Da autodidatta ha ideato e condotto per Radiowellness Network la trasmissione radiofonica Musica senza Confini. Attraverso interviste alternate a brani musicali apre il mondo dei musicisti a un pubblico generalista, spaziando dalla musica classica al genere pop e includendo approfondimenti sulla musicoterapia e sulle patologie provocate dal training musicale. Dopo aver seguito nel 2021 il percorso formativo della Scuola di Podcast Genius ha creato “La musica del piffero”, podcast di cui Radio Genius ha prodotto nel 2022 i primi 7 episodi, presenti sulle principali     piattaforme. Ironicamente invita a scoprire gli strumenti e il loro repertorio per imparare ad amarli e magari a suonarli, nonostante un’esperienza negativa con il flauto dolce negli anni della scuola media.

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