Claudia Colaneri conduce laboratori di scrittura collettiva per disabili adulti con ritardo mentale. La sfida consiste nel trattare temi “alti”. Ecco quello che può succedere in un normale incontro:
La bolla di sapone serve per non sprecare fiato.
È un buon modo per trattenere il fiato senza morire.
Qualsiasi pensiero, soffiato in una bolla di sapone, riesce a giocare e diventa leggero.
La bolla di sapone ha una pelle trasparente che mostra la sua anima.
Le bolle, come le persone, non vengono da sole; da una bolla possono nascerne altre, e non scoppiano mai tutte insieme.
Anche noi siamo pieni di fiato e, quando scoppiamo, spargiamo lacrime, ma il fiato resta nell’aria e viene respirato dalle persone che ci stanno vicino.