La bolla di sapone

Qualsiasi pensiero, soffiato in una bolla di sapone, riesce a giocare e diventa leggero.

Claudia Colaneri conduce laboratori di scrittura collettiva per disabili adulti con ritardo mentale. La sfida consiste nel trattare temi “alti”. Ecco quello che può succedere in un normale incontro:

La bolla di sapone serve per non sprecare fiato.
È un buon modo per trattenere il fiato senza morire.
Qualsiasi pensiero, soffiato in una bolla di sapone, riesce a giocare e diventa leggero.
La bolla di sapone ha una pelle trasparente che mostra la sua anima.
Le bolle, come le persone, non vengono da sole; da una bolla possono nascerne altre, e non scoppiano mai tutte insieme.
Anche noi siamo pieni di fiato e, quando scoppiamo, spargiamo lacrime, ma il fiato resta nell’aria e viene respirato dalle persone che ci stanno vicino.

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Claudia Colaneri

Claudia Colaneri lavora in ambito sociale come operatrice e formatrice, specializzata in teatro integrato, metodo autobiografico, scrittura creativa, musicoterapia. Per lei, scrivere è una forma di comunicazione non autoreferenziale, ma interpersonale. Quando la scrittura viene messa al servizio degli altri non è più solo arte, ma diviene un fenomeno sociale e un potentissimo atto rivoluzionario.

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