La mancanza

La mancanza si può sentire sia da soli che in compagnia.

Claudia Colaneri conduce laboratori di scrittura collettiva per disabili adulti con ritardo mentale. La sfida consiste nel trattare temi “alti”. Ecco quello che può succedere in un normale incontro:

La mancanza si può sentire sia da soli che in compagnia.
Alcune persone, anche quando sono qui con noi, ci mancano come se fossero già andate via; altre ci mancano se non le capiamo; altre mentre ci litighiamo. Quando sentiamo la mancanza, ci chiudiamo in camera nostra e, se non basta, ci infiliamo sotto le coperte; come se rimpicciolendo il posto, si vedesse meno la mancanza di qualcuno. Arriviamo persino a chiuderci dentro noi stessi, dove c’è spazio solo per noi.
Invece, più il posto è piccolo, più lo spazio vuoto sembra grande; se invece andiamo fuori, la mancanza esce dal nostro cuore, diventa leggera e cammina accanto a noi, insieme a tutte le altre cose che incontriamo.
Una persona che se ne va, non ci lascia la sua assenza, ma la sua mancanza. L’assenza è una matrigna cattiva; al contrario, la mancanza è una nostra sorella, che resta accanto a noi per ricordarci chi è andato lontano e, in cambio, ci chiede solo un po’ di spazio.

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Claudia Colaneri

Claudia Colaneri lavora in ambito sociale come operatrice e formatrice, specializzata in teatro integrato, metodo autobiografico, scrittura creativa, musicoterapia. Per lei, scrivere è una forma di comunicazione non autoreferenziale, ma interpersonale. Quando la scrittura viene messa al servizio degli altri non è più solo arte, ma diviene un fenomeno sociale e un potentissimo atto rivoluzionario.

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