La prigionia

Quando sei prigioniero non puoi uscire e non puoi fare niente?

Claudia Colaneri conduce laboratori di scrittura collettiva per disabili adulti con ritardo mentale. La sfida consiste nel trattare temi “alti”. Ecco quello che può succedere in un normale incontro:

Quando sei prigioniero non puoi uscire e non puoi fare niente, puoi solo camminare, forse andare al bagno, contare, cantare, ballare, ti puoi sdraiare e dormire, fischiare, pensare, ti puoi mangiare le unghie, arricciare i capelli con le dita, te le puoi far scrocchiare, puoi metterle nel naso, ti puoi guardare intorno, inventare una poesia, puoi immaginare quello che vuoi fare quando esci. La cosa brutta, la più brutta, è non avere lo specchio, puoi solo sentirti la faccia con le mani, ti pettini a memoria, schiacci i brufoli a intuito. La sera aprono un buco nella porta e ti tirano la minestra in una ciotola e siccome sei in carcere devi mangiare per forza. Se non mangi chiamano i carabinieri e te fanno arresta’.

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