Vuoi imparare a scrivere? Scrivi

È stato detto tante di quelle volte che può sembrare una ripetizione sterile e un po’ goffa, ma credimi, certe cose vanno ripetute e ripetute. Vuoi imparare a scrivere? Scrivi. Leggi, anche, per i sacrosanti motivi che ti ho già esposto (vedi alla voce I libri meglio scriverli che leggerli). Frequenta una scuola di scrittura (la nostra, ad esempio), e confrontati con chi già scrive e con chi, come te, vuole sperimentare e imparare a farlo. Fai cose che aprano i tuoi orizzonti, cose come andare al cinema e viaggiare e ascoltare musica ed essere curioso di quel che succede al mondo. Però poi scrivi. Tutto questo che ti ho suggerito, leggere e andare a scuola di scrittura e interessarsi del mondo, non ti servirà a niente se non scrivi, se non stai lì tutti i giorni a battere tasti sul pc o riempire almeno qualche pagina di inchiostro blu. È scrivendo che la matassa che hai in testa si può sbrogliare. È scrivendo che imparerai a mettere in fila le frasi, a non stare lì fermo a pensare a cosa scrivere, ad avere uno stile tuo (la roba copiaticcia non interessa a nessuno, ascoltami). E non ti preoccupare della qualità di ciò che viene fuori, non ti preoccupare se in prima stesura non è un capolavoro. La prima stesura è sempre una schifezza o quasi, e la qualità potrà essere migliorata tornandoci su. Intanto scrivi e butta fuori parole. Senza pensarci, senza fermarti a scegliere il termine più adatto. Ci sarà tempo, per quello. Intanto scrivi. Perché scrivere è come vivere, lo si fa senza pensarci più di tanto. Con la differenza che su ciò che hai scritto puoi sempre tornarci sopra. Su ciò che hai vissuto, ahimè, non sempre.