SCRITTORE: Tarologa delle mie brame, dimmi: come lo mangiamo l’uovo oggi, crudo o cotto al tegame?
TAROLOGA: Scusa, non colgo la metafora.
SCRITTORE: Intendo: uno scrittore deve mantenere il più possibile inalterata la materia grezza che gli o le proviene dalla dimensione interna, o il prodotto finale è frutto di elaborazioni che in qualche modo stravolgono gli intendimenti di partenza?
TAROLOGA: Ah, ecco. Una domanda dai risvolti molto delicati e profondi. La ribalterei alle carte senza perdere tempo in sterili elucubrazioni.
SCRITTORE: Vediamo.
TAROLOGA: (Trasforma il mazzo in una nuvola irregolare di carte coperte, ne asporta tre e le allinea in disparte).
SCRITTORE: Stavolta non si vedono uova.
TAROLOGA: In queste prime tre carte, a mio avviso, è contenuta un’indicazione di carattere generale per chiunque voglia intraprendere la strada della scrittura.
SCRITTORE: Eh, non c’è che dire: i Tarocchi rispondono sempre in maniera puntuale.
TAROLOGA: Che è necessario curare con molta attenzione i dettagli, dando alla propria idea, simboleggiata dall’Imperatrice, il giusto tempo di formazione. Se così non fosse, rischieremmo di vanificare i nostri sforzi, come ammonisce la Stella rovesciata.
SCRITTORE: Piuttosto che aprirlo e berne il contenuto, quindi, sembrerebbe che l’uovo vada cotto a dovere.
TAROLOGA: Come avrai notato, il tiraggio non è ancora chiuso: il metodo impone di coprire gli sguardi e le carte rovesciate.
SCRITTORE: Allora procediamo.
TAROLOGA: (Preleva le carte mancanti da punti diversi della nuvola finché non giunge allo stato di chiusura).
SCRITTORE: Santi numi! Non erano mai uscite così tante carte!
TAROLOGA: Già questa è un’ulteriore conferma della risposta: da una storia “cruda” mi sarei aspettata uno schema di poche carte; da una storia “cotta”, ossia elaborata a fondo, uno schema più complesso.
SCRITTORE: Per me è fin troppo elaborata. Riesci a capire di cosa parla?
TAROLOGA: Forse metti in dubbio le mie capacità visionarie?
SCRITTORE: No, no. Giammai mi permetterei.
TAROLOGA: Per prima cosa vorrei farti notare come le carte siano disposte in maniera perfettamente simmetrica, quasi a formare un racconto composto da due linee temporali distinte.
SCRITTORE: Se lo dici tu, io mi fido.
TAROLOGA: La prima linea temporale è rappresentata da tutte le carte a sinistra di Temperanza, la seconda da tutte quelle a destra. In mezzo, Temperanza, la carta dell’equità, che fa da spartiacque.
SCRITTORE: Soglia, direi. In tutte le storie che aspirano alla bellezza, il primo e il secondo atto sono sempre separati da una soglia che l’Eroe è chiamato a varcare.
TAROLOGA: Nel primo blocco abbiamo un difficile rapporto padre-figlia. Un padre che non ha saputo vivere il suo ruolo in maniera chiara e trasparente, come indica il Diavolo in soluzione sul Papa rovesciato. Uno che ha fatto uso della menzogna e non ha mai tenuto fede alla parola data.
SCRITTORE: E lei, la figlia, si è rassegnata?
TAROLOGA: La figlia ancora spera in un rapporto con il padre ed è disposta ad accettarlo così com’è, pur di avere con lui una relazione affettiva. Temperanza è come se proteggesse i sentimenti della figlia, raffigurati nella carta dell’Innamorato.
SCRITTORE: E il secondo blocco? O meglio, il secondo atto?
TAROLOGA: Lo interpreterei come un futuro possibile. La figlia è rappresentata dalla Stella rovesciata che guarda la Ruota della Fortuna, anch’essa rovesciata.
SCRITTORE: Butta male, direi.
TAROLOGA: Nonostante i tentativi, la figlia si è ormai resa conto che il rapporto con il padre non è più recuperabile. Non con le sue forze e non come ha fatto finora.
SCRITTORE: Poi lo dici a me che sono catastrofico.
TAROLOGA: Però abbiamo un indizio. O meglio, un segreto.
SCRITTORE: Ah, sì?
TAROLOGA: Che riguarda la figlia, ma è ancora gelosamente custodito dal personaggio femminile della Papessa.
SCRITTORE: La madre della ragazza?
TAROLOGA: Potrebbe essere un personaggio, sì. Oppure un documento che la riguarda e la cui scoperta, suggerita dal Giudizio, può imprimere una svolta alla storia.
SCRITTORE: Tu cosa suggeriresti?
TAROLOGA: Beh, la carta dell’Innamorato consiglia di tenere in considerazione le “idee degli altri”, perché un aiuto può arrivare anche dall’esterno. Perciò… che siano i nostri lettori a proseguire.
SCRITTORE: Questa frase l’ho già sentita.
TAROLOGA: Adesso tocca a te.
SCRITTORE: Cosa.
TAROLOGA: La trama della settimana. In base alle carte che sono uscite devi impostare una storia.
SCRITTORE: L’hai appena fatto tu al posto mio. Cos’altro devo aggiungere? Fra l’altro dicono che le storie familiari, di questi tempi, vadano pure di moda.
TAROLOGA: Mi stai dicendo che ci rivediamo la settimana prossima?
SCRITTORE: Sì. Anche perché ho l’olio che sfrigola nella padella. Mi è venuta voglia di una frittata.