La Tarologa e lo Scrittore: SCALDA LA PADELLA!

Il tiraggio di questa settimana è complesso, come una bella saga familiare.

SCRITTORE: Tarologa delle mie brame, dimmi: come lo mangiamo l’uovo oggi, crudo o cotto al tegame?
TAROLOGA: Scusa, non colgo la metafora.
SCRITTORE: Intendo: uno scrittore deve mantenere il più possibile inalterata la materia grezza che gli o le proviene dalla dimensione interna, o il prodotto finale è frutto di elaborazioni che in qualche modo stravolgono gli intendimenti di partenza?
TAROLOGA: Ah, ecco. Una domanda dai risvolti molto delicati e profondi. La ribalterei alle carte senza perdere tempo in sterili elucubrazioni.
SCRITTORE: Vediamo.
TAROLOGA: (Trasforma il mazzo in una nuvola irregolare di carte coperte, ne asporta tre e le allinea in disparte).

SCRITTORE: Stavolta non si vedono uova.
TAROLOGA: In queste prime tre carte, a mio avviso, è contenuta un’indicazione di carattere generale per chiunque voglia intraprendere la strada della scrittura.
SCRITTORE: Eh, non c’è che dire: i Tarocchi rispondono sempre in maniera puntuale.
TAROLOGA: Che è necessario curare con molta attenzione i dettagli, dando alla propria idea, simboleggiata dall’Imperatrice, il giusto tempo di formazione. Se così non fosse, rischieremmo di vanificare i nostri sforzi, come ammonisce la Stella rovesciata.
SCRITTORE: Piuttosto che aprirlo e berne il contenuto, quindi, sembrerebbe che l’uovo vada cotto a dovere.
TAROLOGA: Come avrai notato, il tiraggio non è ancora chiuso: il metodo impone di coprire gli sguardi e le carte rovesciate.
SCRITTORE: Allora procediamo.
TAROLOGA: (Preleva le carte mancanti da punti diversi della nuvola finché non giunge allo stato di chiusura).

SCRITTORE: Santi numi! Non erano mai uscite così tante carte!
TAROLOGA: Già questa è un’ulteriore conferma della risposta: da una storia “cruda” mi sarei aspettata uno schema di poche carte; da una storia “cotta”, ossia elaborata a fondo, uno schema più complesso.
SCRITTORE: Per me è fin troppo elaborata. Riesci a capire di cosa parla?
TAROLOGA: Forse metti in dubbio le mie capacità visionarie?
SCRITTORE: No, no. Giammai mi permetterei.
TAROLOGA: Per prima cosa vorrei farti notare come le carte siano disposte in maniera perfettamente simmetrica, quasi a formare un racconto composto da due linee temporali distinte.
SCRITTORE: Se lo dici tu, io mi fido.
TAROLOGA: La prima linea temporale è rappresentata da tutte le carte a sinistra di Temperanza, la seconda da tutte quelle a destra. In mezzo, Temperanza, la carta dell’equità, che fa da spartiacque.
SCRITTORE: Soglia, direi. In tutte le storie che aspirano alla bellezza, il primo e il secondo atto sono sempre separati da una soglia che l’Eroe è chiamato a varcare.
TAROLOGA: Nel primo blocco abbiamo un difficile rapporto padre-figlia. Un padre che non ha saputo vivere il suo ruolo in maniera chiara e trasparente, come indica il Diavolo in soluzione sul Papa rovesciato. Uno che ha fatto uso della menzogna e non ha mai tenuto fede alla parola data.
SCRITTORE: E lei, la figlia, si è rassegnata?
TAROLOGA: La figlia ancora spera in un rapporto con il padre ed è disposta ad accettarlo così com’è, pur di avere con lui una relazione affettiva. Temperanza è come se proteggesse i sentimenti della figlia, raffigurati nella carta dell’Innamorato.

SCRITTORE: E il secondo blocco? O meglio, il secondo atto?
TAROLOGA: Lo interpreterei come un futuro possibile. La figlia è rappresentata dalla Stella rovesciata che guarda la Ruota della Fortuna, anch’essa rovesciata.
SCRITTORE: Butta male, direi.
TAROLOGA: Nonostante i tentativi, la figlia si è ormai resa conto che il rapporto con il padre non è più recuperabile. Non con le sue forze e non come ha fatto finora.

SCRITTORE: Poi lo dici a me che sono catastrofico.
TAROLOGA: Però abbiamo un indizio. O meglio, un segreto.
SCRITTORE: Ah, sì?
TAROLOGA: Che riguarda la figlia, ma è ancora gelosamente custodito dal personaggio femminile della Papessa.
SCRITTORE: La madre della ragazza?
TAROLOGA: Potrebbe essere un personaggio, sì. Oppure un documento che la riguarda e la cui scoperta, suggerita dal Giudizio, può imprimere una svolta alla storia.
SCRITTORE: Tu cosa suggeriresti?
TAROLOGA: Beh, la carta dell’Innamorato consiglia di tenere in considerazione le “idee degli altri”, perché un aiuto può arrivare anche dall’esterno. Perciò… che siano i nostri lettori a proseguire.
SCRITTORE: Questa frase l’ho già sentita.
TAROLOGA: Adesso tocca a te.
SCRITTORE: Cosa.
TAROLOGA: La trama della settimana. In base alle carte che sono uscite devi impostare una storia.
SCRITTORE: L’hai appena fatto tu al posto mio. Cos’altro devo aggiungere? Fra l’altro dicono che le storie familiari, di questi tempi, vadano pure di moda.
TAROLOGA: Mi stai dicendo che ci rivediamo la settimana prossima?
SCRITTORE: Sì. Anche perché ho l’olio che sfrigola nella padella. Mi è venuta voglia di una frittata.

Condividi su Facebook

Mario Abbati

Mario Abbati è nato a Roma nel 1966, laureato in Ingegneria Elettronica e in Filosofia. Come scrittore ha pubblicato saggi, romanzi e raccolte di racconti. Studioso dei Tarocchi, da anni si interessa delle applicazioni di questo strumento alla narrativa. È docente di scrittura creativa presso la scuola di scrittura Genius.

Antonella Busino

Antonella Busino è nata a Caserta nel 1962. Dopo un percorso di studi classici, si è laureata in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Studia discipline esoteriche, tra cui i Tarocchi di Marsiglia e l'Astrologia Antica, e ha frequentato il ciclo di formazione presso l'Accademia dei Tarocchi. È anche Counselor radioestesico, formato presso la Società italiana di Radionica e Radioestesia, e operatore della tecnica della Consultazione dell'Angelo secondo il metodo di Igor Sibaldi Insieme a Mario Abbati ha pubblicato il manuale "Inventare storie con I Tarocchi “ (2022, Panda Edizioni): un metodo didattico in cui i Tarocchi di Marsiglia sono impiegati come strumento di sviluppo dell'attività creativa.

Tag

Potrebbe piacerti anche...

Apri la chat
Dubbi? Chatta con noi
Ciao! Scrivimi un messaggio per dirmi come posso aiutarti :)