SCRITTORE: Tarologa delle mie bràm, dimmi: chi sarà l’eroe della settimana, un Monsieur o una Madame?
TAROLOGA: Pensavo che il giochetto valesse solo con le parole italiane.
SCRITTORE: Un tocco di provenzale fa parte del bagaglio di ogni poeta che si rispetti.
TAROLOGA: Beh, il francese te lo perdono. Considerando che il terzo incomodo fra me e te è un mazzo di Tarocchi di Marsiglia.
SCRITTORE: Mi risulta che ne esistano a migliaia di mazzi. Ho un’amica che usa quello dei gatti.
TAROLOGA: Sul tema non scendo a compromessi: l’unico mazzo ammissibile è quello marsigliese. Perché non è stato firmato dalla mano di un singolo autore. Per secoli ha fatto da recipiente ai conflitti, le gioie e i dolori di milioni di persone.
SCRITTORE: Come la fase di addestramento di una rete neurale.
TAROLOGA: Ecco, prima poetizzi e subito dopo spoetizzi.
SCRITTORE: Vabbè, bando alle ciance. Non hai ancora risposto alla mia domanda: madame o monsieur?
TAROLOGA: Chiediamolo alle carte.
SCRITTORE: Faites vos jeux!
TAROLOGA: (Con gesti raffinati alla croupier, mescola le carte e ne porta tre in primo piano).
TAROLOGA: Direi che la risposta è chiara.
SCRITTORE: Vedo solo elementi femminili, in effetti. A parte l’angelo che, come tu m’insegni, non ha sesso.
TAROLOGA: I Tarocchi di questa settimana ci parlano di tempo e di lontananza. In parole povere… del passato. La Luna in questa posizione indica il passato, ciò da cui veniamo e che manteniamo come ricordo.
SCRITTORE: Un personaggio donna per cui il passato riveste un’importanza speciale.
TAROLOGA: Il passato è per ciascuno di noi un mare che può farci crescere, se gestito con benevolenza. Oppure opprimerci, tenendoci ancorati ai ricordi. La Luna rende l’acqua scura e ci impedisce di vedere con chiarezza se ci immergiamo completamente in essa.
SCRITTORE: Un passato che riveste importanza. Ma anche doloroso.
TAROLOGA: Se ti dai il tempo necessario e, come Temperanza che contiene l’acqua tra le due brocche, riesci a contenere l’immenso e profondo mare del tuo passato senza fartene travolgere, allora potrai raggiungere la conoscenza più profonda.
SCRITTORE: Un passato doloroso. Ma anche malato.
TAROLOGA: Guarire il nostro passato, soprattutto i rapporti con la madre. Questo è il messaggio.
SCRITTORE: Ferma!
TAROLOGA: Tranquillo, avevo finito.
SCRITTORE: Mi è venuta la storia.
TAROLOGA: Con una protagonista donna, vero?
SCRITTORE: Le metterei un nome francese. Fabienne.
TAROLOGA: Mi piace.
SCRITTORE: Sin dall’infanzia Fabienne è ossessionata dal rapporto con la madre. Fa di tutto per attirare la sua attenzione ma la donna si dimostra gelida e distante.
TAROLOGA: Una storia vecchia, ahimè, ben raffigurata dalla Papessa.
SCRITTORE: Nonostante le carenze d’affetto, Fabienne riesce a costruirsi una vita accettabile. Si sposa, fa dei figli. Però le rimane questo vuoto che la rende agitata, incompleta. Finché, un giorno, viene a sapere di uno scandalo che coinvolge alcuni orfanotrofi, dove bambini e bambine di pochi mesi venivano acquistati illegalmente da coppie sterili che li facevano passare per figli legittimi.
TAROLOGA: È terribile. Mi risulta che sia successo.
SCRITTORE: Sì, in Spagna, Argentina, Australia.
TAROLOGA: Anche qui in Italia, negli anni ’50 e ’60.
SCRITTORE: Insomma, nellatesta di Fabienne s’insinua un’idea scandalosa: che sua madre non è sua madre. Cioè, che è stata abbandonata in tenerissima età e che le due persone che l’hanno cresciuta in realtà l’hanno adottata illegalmente.
TAROLOGA: Oddio!
SCRITTORE: Al culmine della crisi, decide di sottoporsi a un test genetico.
TAROLOGA: E cosa esce fuori?
SCRITTORE: Che i suoi sospetti erano fondati. A quel punto mette sotto pressione i genitori e loro confessano. Aggiungendo, naturalmente, che l’hanno cresciuta come se fosse stata davvero la loro figlia, senza farle mancare nulla.
TAROLOGA: E lei cosa fa, li manda a quel paese?
SCRITTORE: Non è così semplice dopo una vita in cui hai creduto a una verità che a un certo punto si rivela carta straccia.
TAROLOGA: E allora? Come prosegue?
SCRITTORE: Purtroppo mi devo fermare e lasciare carta bianca ai nostri lettori.
TAROLOGA: Nooo!
SCRITTORE: Suggerisco soltanto due possibili sviluppi narrativi. Uno: Fabienne rinnega i falsi genitori e si getta alla ricerca della sua vera madre. Due: il nuovo stato di cose permette a Fabienne di recuperare il rapporto con la madre adottiva e compensare così le sue carenze.
TAROLOGA: Ho capito. Ci stiamo per dire arrivederci alla prossima settimana?
SCRITTORE: Te lo dico alla francese: les jeux sont faits, rien ne va plus!