Dentro la lampada

Celentano versus Montale

Montale aveva bevuto il suo caffè a piccoli sorsi, mentre osservava la giornalista venuta a intervistarlo. Tutto era nata dal suo ultimo elzeviro apparso sul Corriere.

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Amelia alla finestra

Amelia è alla finestra, e guarda fuori. La piccola valigia è poggiata sul tappeto, non l’ha ancora disfatta da quando è tornata dalla clinica. L’ennesimo, inutile ricovero.

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Virginia Woolf e l’ultima lettera

Virginia posò la penna sul tavolino e ripiegò con cura la lettera indirizzata a Leonard, suo marito, poi aprì di nuovo il foglio e vergò in fretta la data, 24 marzo 1941.

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Oriana Fallaci e l’Alieno

A prima vista sembrava una pallina di marmo dall’aspetto innocuo, e invece era il carcinoma che le avevano appena asportato dal seno.

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Giuseppe Rovani e l’ultimo saluto

Era una fredda mattina di gennaio del 1874, non era passato neanche un anno dalle esequie monumentali di Manzoni e Milano si preparava a salutare Giuseppe Rovani, scrittore scapigliato e gran viveur appena spirato, a cinquantuno anni, nella Casa di Salute a Portanuova.

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Capuana e lo spirito di Foscolo

Mentre di giorno scriveva di marchesi decaduti e giovinette sedotte e abbandonate, di notte guidava sedute spiritiche, in cerca di fantasmi del passato.

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Antidannunziana

Lucini rimase a pensare a quell’uomo egocentrico, che si appropriava di tutto senza restituire niente, avido di gloria e benefici per sé, vanesio e retorico. 

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Caro Guido, ti scrivo…

«Pier Paolo carissimo, ti metto senz’altro al corrente della nostra situazione come si presenta alla data di oggi 27 novembre…».

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