Dentro la lampada
“Male a est” di Andreea Simionel (Italo Svevo)
Il linguaggio struttura le relazioni tra noi e gli altri, le parole dicono di noi quello che vogliamo far sapere al mondo. Perdere i suoni in cui siamo cresciuti è il taglio netto con il cordone ombelicale più forte, il nostro territorio emotivo più sacro.