Le pagine più belle
L’altra figlia, Annie Ernaux
Una lunga lettera nella quale l’autrice non omette niente, non concede e si concede nessuna indulgenza.
Dicembre 18, 2022
Una lunga lettera nella quale l’autrice non omette niente, non concede e si concede nessuna indulgenza.
Comicità, satira e dramma unite tra loro in un equilibrio quasi perfetto
Per scrivere bene basta conoscere e applicare i concetti base della narrazione; imbellettare le storie con uno stile esibizionista non è necessario, anzi.
Le pagine sono scelte dal racconto Una cosa piccola ma buona di Raymond Carver. Ho scelto la versione più lunga, quella in cui c’è la parte del
Dubbi su come potrebbe essere un incipit potenzialmente perfetto? Eccovene uno!
Il libro giusto per capire con una dolorosa precisione cos’è il fatal flaw.
Un toccante esempio di quanto la scrittura possa essere potente quando con coraggio smonta i tabù e arriva al cuore della verità.
Un esempio di scrittura capace di entrare sotto la pelle di chi legge, farsi esperienza percepita da tutti i sensi.
Un viaggio alla ricerca degli scomparsi, di chi rimane solo sotto forma di nome e cognome. E a volte nemmeno quello.
Scrivere bene significa saper osservare, sospendere il giudizio per catturare frammenti irripetibili di mondo.
La sintesi nella narrativa è un punto di forza? Scoprilo leggendo questa storia tratta dalla raccolta “I racconti più brevi del mondo”.
“Le pagine più belle” di oggi sono tratte dal libro “L’uomo che sapeva fare miracoli” di Daniil I. Charms, pubblicato da Il Saggiatore.
Scuola di scrittura creativa. Accompagniamo un autore dai primi passi fino alla pubblicazione, valutiamo racconti e romanzi, organizziamo laboratori per film maker e giornalisti digitali.
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