Michela Di Renzo: “Non so dire quanto queste donne mi somiglino, anche se so per certo che in loro c’è qualcosa di me”
0 Commenti
Un'autrice di racconti che fa emergere, con apparente semplicità, emozioni forti e nostalgie profonde
La canottiera di lana
L’aria fredda della notte fu come un abbraccio liberatore.
Voci di corridoio
... sapeva che al lavoro l’avevano soprannominata la principessa, per la sua bellezza altera che teneva tutti a distanza.
Crabs
Anna aveva avuto sin da piccola una predisposizione alla tragedia, tanto che in casa i genitori l’avevano soprannominata la Duse. Che cosa c'entrano i granchi?
Il mare d’estate
Elena, Giulia e Ludovica, anzi, la Ludo: un mare troppo mosso