Arthur e Marilyn
Quella mattina ci sarebbero stati i funerali, tutta Hollywood avrebbe glorificato se stessa facendo finta di piangere la bionda più desiderata d’America.
L’ultima casa di Carver
Se non fosse stato così stanco avrebbe camminato ancora un po’, ma si stava alzando un vento freddo che lo invitava a rientrare.
Kenzaburō Ōe e il canto degli uccelli
La mattina del suo settantesimo compleanno Kenzaburō Ōe era stato svegliato da un allegro cinguettio.
Charles Bukowski e John Fante
Verso sera la biblioteca si riempiva di barboni che cercavano un gabinetto e si addormentavano con la testa sui libri che fingevano di leggere.
Italo Calvino e le lettere d’amore
Erano centinaia le lettere che il giovane intellettuale comunista, pazzo d’amore, aveva scritto quasi ogni giorno alla donna raffinata e bellissima, con dieci anni di più.
Il mare di Ibsen
Quel mare così azzurro e calmo lo inquietava. Lo fissava per ore, cercando di cogliere un’increspatura, qualcosa di nascosto che premeva per uscire fuori.
Pasolini e Mamma Roma
Nella penombra del salotto spicca la pelle bianca del volto di lei, i due occhi invece sono come un grande fazzoletto nero che la fascia sopra il naso.
Antonia Pozzi e il Professore
Antonia rimase in piedi, in mezzo alla strada, mentre l’uomo che amava, dopo un rapido saluto, le girava le spalle per andare via.
D’Annunzio e il bacio non dato
Quel rifiuto lo aveva scosso come non mai. Del resto, come poteva darle torto? Ormai era completamente calvo, i denti guasti e cieco da un occhio.
Stephen King e la macchina infernale
Una macchina è qualcosa di strano, un oggetto inanimato che all’improvviso può mettersi in moto e vivere di vita propria.