La Tarologa e lo Scrittore: RINASCI DALLE CENERI!

Le carte della settimana sono: Eremita rovesciato con soluzione nel Sole, Appeso rovesciato con soluzione nella Papessa, Maison Dieu con soluzione nel Bateleur.

SCRITTORE: Tarologa delle mie brame, dimmi: in quale gemma letteraria si tramuterà oggi il tuo sibillino dettame?
TAROLOGA: Nemmeno i bagordi natalizi sono riusciti a frenare il tuo talento poetico.
SCRITTORE: L’alcool è un ottimo lubrificante per i gangli del sistema nervoso. A te com’è andata la pausa natalizia?
TAROLOGA: Macché pausa, sono oberata di richieste! Forse lo spirito del Natale spinge le persone a interrogarsi. Proprio ieri, nonostante fosse festa, ho risposto alle richieste insistenti di un consultante che non poteva attendere.
SCRITTORE: Un caso disperato?
TAROLOGA: Ho ancora le carte disposte sulla scrivania, se vuoi le possiamo vedere. Tanto non ti rivelo il nome della persona.
SCRITTORE: Sono curioso.
TAROLOGA: (Orienta il cellulare in modo da centrare lo schema di carte che spicca sul piano di lavoro).

TAROLOGA: La domanda era: “Perché mi sento così triste in questa relazione?”
SCRITTORE: A giudicare dalle prime tre carte, non sembra che il tipo se la stia spassando.
TAROLOGA: Eremita, Appeso e Maison, tutte capovolte. Di fronte a domande ben formulate, i Tarocchi rispondono sempre con chiarezza. Guarda la prima carta, Eremita rovesciato: il nostro consultante sta attraversando un periodo di crisi.
SCRITTORE: L’Appeso rovesciato subito dopo sottolinea il concetto.
TAROLOGA: Forse te l’avevo già detto, ma quando due carte con parole chiave simili o con significati analoghi si trovano vicine, i Tarocchi vogliono richiamare l’attenzione su quell’aspetto. Qui abbiamo una persona in un momento di crisi profonda e mal vissuta. Che inoltre tende a isolarsi dal mondo in una
maniera pericolosa per se stesso.
SCRITTORE: Per se stesso, ma anche per gli altri.

TAROLOGA: Cosa stai macchinando? Questa non è letteratura, stiamo parlando di realtà.
SCRITTORE: Sugli intrecci ballerini fra vita e racconti ci sarebbe da discutere. Comunque, vai avanti.
TAROLOGA: Come se non bastasse, al futuro le cose non andranno certo meglio. Anzi, lo stato di immobilismo sta per essere scosso fortemente da qualche evento, come dimostra la Maison, o Torre, rovesciata.
SCRITTORE: Ma tu m’insegni che, quando le carte sono rovesciate, sopra di esse vanno messe le carte-soluzione. O sbaglio?
TAROLOGA: Esatto, le carte-soluzione danno maggiori indicazioni sia sull’origine del problema che sulle modalità di soluzione. Sull’Eremita esce il Sole, quindi il dialogo, l’aiuto, la comunicazione. Sull’Appeso esce la Papessa.
SCRITTORE: Un po’ moscetta come carta.
TAROLOGA: Non credere. La Papessa non taglia i contatti con il mondo esterno, come fa l’Appeso. Cerca di capire se stessa attraverso il rapporto con l’altro.
SCRITTORE: E il Bateleur in soluzione sulla Maison?
TAROLOGA: Suggerisce che la via d’uscita dalla crisi dipende dall’iniziativa del consultante.
SCRITTORE: Ovvio, se non ci mette un po’ di fantasia lui, la soluzione di certo non gli casca sul groppone. Ma quella donna, la Papessa, che ruolo svolge per il tizio?
TAROLOGA: È la stessa domanda che gli ho posto io.
SCRITTORE: E lui?
TAROLOGA: Si è alzato di scatto e se n’è andato.
SCRITTORE: Oh cacchio. L’hai colpito al cuore.
TAROLOGA: Se ci fai caso, infatti, il tiraggio non è concluso. A sinistra avrebbe dovuto mettere un’altra carta per coprire le spalle dell’Eremita. Chissà quanto ci avrebbe potuto raccontare sull’origine della sua situazione…
SCRITTORE: Eh, ma a questo punto la racconto io.
TAROLOGA: Che intendi?
SCRITTORE: La storia, senza rendertene conto mi hai suggerito la storia. Lui, il protagonista, coincide con il tuo consultante: è un uomo introverso, allergico ai rapporti umani, esce di casa solo per andare al lavoro. Un giorno come tanti viene investito sulle strisce pedonali. Niente di che, solo qualche giorno di convalescenza, però viene rimborsato dall’assicurazione della controparte. Ciò lo fa entrare in contatto con una funzionaria dell’assicurazione.
TAROLOGA: La famosa Papessa.
SCRITTORE: La donna, non si sa come, rimane attratta da quell’uomo burbero. Forse perché anche lei non eccelle in socialità. Insomma, fra i due nasce una sintonia, che all’inizio si consolida via telefono e poi sfocia in un appuntamento nel mondo reale. Al reiterarsi degli incontri la simpatia di partenza, sebbene entrambi si mantengano sulla difensiva, evolve con naturalezza in una relazione. La ritrovata fiducia nel prossimo consente al protagonista di aprirsi e di rivelare alla donna i dettagli scabrosi del suo passato. Che era nato in Medio Oriente e che, a pochi mesi di vita, la sua casa era crollata durante un bombardamento, privandolo dei genitori. Che era stato tratto in salvo da un’organizzazione umanitaria e poi adottato da una famiglia italiana. Che i genitori adottivi si erano rivelati degli aguzzini costringendolo a un’infanzia dolorosa e a un’adolescenza altrettanto difficile, soggetta a episodi di razzismo e bullismo a causa delle sue origini…
TAROLOGA: Ora che mi ci fai pensare, quell’uomo… il consultante… ha la carnagione scura, il taglio degli occhi che potrebbe evocare un’origine esotica, orientale.
SCRITTORE: Una cosa è la realtà, altra cosa è la letteratura. L’hai detto tu poco fa.
TAROLOGA: E la donna? Che effetti avrà su di lei ascoltare quella storia incredibile? Non consentirà anche a lei di far riemergere il suo passato e di curare le ferite che le ha procurato?
SCRITTORE: Io mi fermo qui. A colmare le lacune penseranno i nostri lettori, tante volte qualcuno avesse il coraggio – è proprio il caso di dirlo – di terminare la storia.
TAROLOGA: Mi hai lasciato con l’amaro in bocca, anche stavolta.
SCRITTORE: Per rinascere bisogna prima finire in cenere.
TAROLOGA: Come la fenice… Allora, noi ci aggiorniamo la prossima settimana.
SCRITTORE: Oggi è il primo incontro dell’anno nuovo, ci pensi?
TAROLOGA: Un’ottima occasione per rinascere.
SCRITTORE: Hai ragione, allora buon anno!
SCRITTORE: Niente affatto: buona rinascita!

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Mario Abbati

Mario Abbati è nato a Roma nel 1966, laureato in Ingegneria Elettronica e in Filosofia. Come scrittore ha pubblicato saggi, romanzi e raccolte di racconti. Studioso dei Tarocchi, da anni si interessa delle applicazioni di questo strumento alla narrativa. È docente di scrittura creativa presso la scuola di scrittura Genius.

Antonella Busino

Antonella Busino è nata a Caserta nel 1962. Dopo un percorso di studi classici, si è laureata in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Studia discipline esoteriche, tra cui i Tarocchi di Marsiglia e l'Astrologia Antica, e ha frequentato il ciclo di formazione presso l'Accademia dei Tarocchi. È anche Counselor radioestesico, formato presso la Società italiana di Radionica e Radioestesia, e operatore della tecnica della Consultazione dell'Angelo secondo il metodo di Igor Sibaldi Insieme a Mario Abbati ha pubblicato il manuale "Inventare storie con I Tarocchi “ (2022, Panda Edizioni): un metodo didattico in cui i Tarocchi di Marsiglia sono impiegati come strumento di sviluppo dell'attività creativa.

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