SCRITTORE: Tarologa delle mie brame, dimmi: che mi suggerisci per rendere vendibili le mie trame?
TAROLOGA: Ah, oggi la buttiamo sul commerciale!
SCRITTORE: Sai com’è, sono stato a “Più Libri Più Liberi”, la fiera della piccola e media editoria che si tiene ogni anno a Roma.
TAROLOGA: Hai tratto qualche ispirazione?
SCRITTORE: Ne sono uscito con il cervello tra il fritto e il frullato. Ho bisogno di fare ordine, per questo ti ho chiamato.
TAROLOGA: E ti pareva! Mai che m’invitassi a una cena, che ne so… a un caffè.
SCRITTORE: Sono gli inconvenienti del virtuale. Il giorno che ci vedremo dal vivo avrò modo di sdebitarmi.
TAROLOGA: Sì, sì… (Con aria scettica mescola le carte, estrae le solite tre e le inquadra con la webcam).
SCRITTORE: Eccolo là, ancora un tiraggio chiuso!
TAROLOGA: Eh no, caro mio. Stavolta ti sbagli: l’angelo di Temperanza rivolge lo sguardo a sinistra, per chiudere il tiraggio bisogna capire cosa sta guardando.
SCRITTORE: Cioè?
TAROLOGA: Dobbiamo mettere una carta ancora più a sinistra per coprire lo sguardo di Temperanza.
SCRITTORE: Allora vai!
TAROLOGA: Aspetta, prima commentiamo le carte di passato, presente e futuro. Nelle tre carte iniziali di solito è condensato il senso generale della consultazione.
SCRITTORE: Terrò a freno la mia bramosia.
TAROLOGA: Non a caso è uscita Temperanza, la carta dell’attesa: è un invito ad avere pazienza, a non bruciare il tempo come se fosse un bene di consumo. La Forza da una parte rappresenta la capacità di saper gestire una situazione con fermezza. Dall’altra, indica un nuovo inizio, poiché il numero XI dà origine al secondo ciclo decimale degli Arcani Maggiori. Questa fase, però, che sia di gestione o di rinnovamento, si scontra con il Diavolo, che anche se esce al dritto non è mai una passeggiata in bicicletta sul lungomare: è la carta dell’illusione, della menzogna e della manipolazione.
SCRITTORE: Mi fai pensare a un personaggio – stavolta lo scelgo donna, in sintonia con la tipa della Forza – che dopo una fase di attesa, o meglio di sopportazione, si scuote di dosso il fardello del passato e, pur con le dovute precauzioni, intraprende un percorso nuovo che però la porta a confrontarsi con un personaggio losco che tenta di approfittare di lei.
TAROLOGA: Ma nella scrittura moderna le storie a lieto fine non vanno più di moda?
SCRITTORE: Potrebbe sempre uscire una sorpresa positiva. Non hai detto che il tiraggio non è chiuso?
TAROLOGA: Sì, ma noi dobbiamo espandere lo schema verso sinistra, cioè verso il passato. Tutt’al più potremo sapere qualcosina di più circa gli antefatti.
SCRITTORE: In gergo tecnico si dice back-story.
TAROLOGA: Che faccio, procedo?
SCRITTORE: Sono curioso.
TAROLOGA: (Dal cumulo sparso sul tavolo estrae alcune carte e completa lo schema).
SCRITTORE: C’è anche una carta rovesciata.
TAROLOGA: A volte succede. In questi casi va estratta una carta-soluzione che si piazza sulla carta rovesciata. Mentre quest’ultima esprime una situazione problematica, la prima suggerisce una via d’uscita.
SCRITTORE: Cosa vogliono dire le due carte?
TAROLOGA: La Ruota di Fortuna è la carta del destino, del karma e della fortuna. Anche di un ciclo che si chiude. Naturalmente, quando esce capovolta, il significato s’inverte: è un destino avverso o un ciclo che si chiude male. La Luna in soluzione indica un trasferimento o un trasloco. Lo si evince dalle due torrette che si scrutano dalla distanza, separate dai due cani che si azzuffano e simboleggiano quindi una fase di litigio.
SCRITTORE: Mmm… credo di aver capito. La nostra eroina, in una fase del passato che possiamo far risalire all’infanzia, subisce suo malgrado un destino negativo. Un padre autoritario, o una madre che annulla la sua identità per invidia. Lei sopporta fino a un certo punto, ma poi sbotta e fugge di casa. Naturalmente non possiede i mezzi per rendersi indipendente, così, trova rifugio presso una persona che crede affidabile. Potrebbe essere un lontano parente, un amico di famiglia. L’uomo si mostra disponibile, la asseconda in tutto per tutto, ma è solo una maschera, dietro la quale fermenta un interesse perverso nei confronti della ragazza.
TAROLOGA: Insomma, dalla padella alla brace.
SCRITTORE: Cercavamo una storia vendibile, mi pare che l’abbiamo trovata. Alla fiera mi hanno detto che gli editori di questi tempi pubblicano solo drammi familiari.
TAROLOGA: Chi insegue le mode e i guadagni facili ragiona un po’ come il Diavolo.
SCRITTORE: Saggia osservazione. Che dici, rimescoliamo le carte?
TAROLOGA: Eh no, caro mio. Mi sa che devi aspettare… come Temperanza!