Mercoledì sera
– Perchè rientri a quest’ora? É tardissimo, ho già cenato, ho anche preso il caffé.
– Avevo un sacco di lavoro, una roba infernale.
– Ma non é possibile, non chiedi aiuto? Non puoi dire al tuo capo che da solo non ce la fai? Già il lavoro non c’è, lo stipendio é da fame, non ti pagano neanche gli straordinari…
– Ci ho provato, più di una volta. La risposta è sempre stata “Ma figurati se ti prendo un aiuto! Basti e avanzi tu! In fondo cosa dovrai mai fare? Per ogni i che trovi, ci metti un puntino. Non mi pare scienza missilistica!”
Ma in realtà il problema è che se mi sfugge anche solo una i il manoscritto perde valore, e quindi alla fine il tutto è molto stressante…
– Vabbé ma non potresti almeno chiedere un aiuto tecnologico? Che so, un software che trova le i senza puntino, dopodichè il lavoro sarebbe per te molto più agevole. Con tutti i software che ci sono, figurati se non ce n’é uno che fa al caso tuo.
– Brava! Così poi dopo due giorni capiscono che i puntini li può mettere il software e mi cacciano via… no, mi tocca sopportare con pazienza, prima o poi troverò un altro lavoro oppure mi assegneranno a un altro reparto…
– Ma scusa, quando ti chiedono che lavoro fai cosa rispondi?
– Che metto i puntini sulle i.
– E la gente non ti chiede il perchè? O meglio, non ti chiede che razza di lavoro é?
– Certo, mi cominciano a fare domande del tipo “Cioè cerchi di chiarire al massimo dei concetti che ti vengono assegnati?” E io a quel punto mi vergogno, e dico “Sì esatto, faccio proprio questo”. E il bello è che l’interlocutore di turno rimane senza parole, ma poi si complimenta perché è un lavoro di grande responsabilità. In realtà quel che la gente non capisce è che mettere letteralmente i puntini sulle i è la responsabilità più grossa. Immagina un libro con le i senza puntini, riesci a figurarti quante proteste? Quante polemiche?
– Vabbé dai, ora cena, é tardissimo. C’é una bistecca con un po’ di puré. E per dolce dei bigné avanzati da ieri.
Giovedì sera
– Di nuovo tardissimo, inizio a essere stufa sai?
– A me spiace, ma in questo periodo è difficile trovare altro; ho mandato il curriculum a decine di aziende, non ce n’è una che mi abbia risposto. E poi ho avuto una promozione.
– E non mi dici niente? Per una volta che c’é una buona notizia! Ti hanno dato un aumento anche?
– No, l’aumento ancora no, mi hanno detto che si vedrà in seguito
– E allora? Coordini un gruppo di lavoro?
– No no, neanche questo, semplicemente ho ampliato le mie competenze.
– Cioé fai altro… É una notizia fantastica! Per una volta avevi ragione, sono contenta! Di che si tratta?
– Oltre a mettere i puntini sulle i, correggo gli accenti sulle e. Oltretutto, così mi sento a casa.