Come si fa a raccontare una settimana piena di attività, persone interessanti e creatività a qualcuno che non ha potuto viverla in prima persona?
Si potrebbe rispondere “non si può”, semplicemente. Noi però ci vogliamo provare, in fondo a noi piace raccontare le storie, è deformazione professionale.
QUELLO CHE SUCCEDE ALLA FULL, RIMANE ALLA FULL
E come tutte le storie che si rispettino, partiamo dall’inizio, rispondendo a una delle domande più gettonate, ovvero “ma cosa cavolo avete fatto per una settimana chiusi in un residence a Montalto Marina?”.
Risposta breve: “abbiamo scritto”, risposta lunga: “… e non solo. Abbiamo imparato, riso, creato, ci siamo messi in dubbio, abbiamo ragionato, e sì, abbiamo pure ballato… male.” (almeno noi di Genius, gli altri ci hanno battuto alla grande).
Un concitato gruppo di professionisti e aspiranti scrittori ha deciso di darci fiducia e di imbarcarsi in questa avventura con noi. La nostra è stata una full immersion di scrittura creativa, ovvero 7 giorni di lezioni e laboratori, con docenti e scrittori, da dedicare all’arte della scrittura.
I NEMICI DA BATTERE CON LA SCRITTURA
Il tema che abbiamo scelto è stato “il nemico da battere”, non solo perché lo scrittore per essere vero deve individuare il suo nemico e riuscire a sconfiggerlo tra le pagine dei suoi racconti, ma anche perché non possiamo non pensare al grande antagonista che sta rendendo la vita di tutti quanti più difficile da più di un anno; quindi chiudersi una settimana in una bolla di spensieratezza e creatività ci sembrava un ottimo modo per allentare un po’ la tensione.
Abbiamo deciso di dividere la full immersion in due laboratori per venire incontro alle esigenze di tutti: c’era il laboratorio “il romanzo” e quello “il nemico da battere”, appunto. Il primo, dedicato a coloro che sono venuti da casa con un’idea di romanzo o con un lavoro già avviato e che avessero bisogno di due editor che li seguissero più da vicino, è stato tenuto da Andrea Carraro e Paolo Restuccia.
Invece il secondo laboratorio, focalizzato proprio sulla scrittura creativa, ha avuto come responsabili Lucia Pappalardo e Luigi Annibaldi. Insieme, attraverso stimoli continui e letture interessanti, hanno ideato esercizi utili per attivare la fantasia e la creatività degli scrittori. Ne sono usciti fuori dei racconti pazzeschi!
I DOCENTI, LE LEZIONI E IL PADEL
Le mattine poi erano accompagnate da lezioni interessanti, tenute da ospiti speciali: il primo giorno abbiamo avuto Andrea Fassi, che ci ha raccontato qual è il suo nemico personale e, ovviamente, ci ha riempito di gelato; il secondo giorno Lucia Pappalardo e Andrea Carraro hanno intavolato una discussione interessante, partendo dal libro scritto proprio da Andrea, “Il branco”; il terzo giorno ci ha raggiunto Massimiliano Ciarrocca, con una lezione sulla vergogna; poi è stato il turno di Alice Felci che ci ha portato alla scoperta dei luoghi antagonisti; per concludere poi abbiamo assistito a una lezione a quattro mani e due voci, tenuta dalla coppia Paolo Restuccia e Loredana Germani, che ci hanno parlato del caso.
Due ore interessanti e interattive, grazie all’aiuto di alcuni dadi speciali e l’intervento del pubblico da casa (la lezione è andata in diretta, potete recuperarla qui).
Il tutto incorniciato da un luogo veramente rilassante, perfetto per chi ha la mente sempre in subbuglio come quella degli artisti. Tra un tuffo in piscina e una partita di padel, siamo riusciti ad incastrare relax e scrittura, abbiamo fatto incontri interessanti e conosciuto persone nuove.
Noi siamo già con la mente proiettata verso la full immersion 2022, e voi, che dite, vi abbiamo convinto? L’anno prossimo sarete dei nostri?