Scrivere è una necessità, non già un hobby, se non si è scrittori della domenica. Però il rischio è che diventi una routine seriale e prosastica. Ecco perché penso che se l’ispirazione (la voglia o se preferite la magia, l’estro) manca conviene non ostinarsi sulla pagina bianca. Questo vale soprattutto nel momento dell'”idea”, nella fase iniziale del processo creativo, e vale meno in quello della correzione di un testo esistente ch’è un lavoro più meccanico, che si può svolgere anche senza tanta ispirazione. Insomma, scrivere è un’arte. E come tutte le arti ha bisogno di disciplina oltreché di estro. Ma bisogna riuscire a non sentire il peso di quella disciplina. E ognuno deve trovare in sé il modo.
Dentro la lampada
“Come arcipelaghi” di Caterina Perali (Neo. edizioni)
Senza pretendere di dare risposte, il romanzo racconta un frammento delle storie di alcune donne e delle loro famiglie elettive, i loro legami forti e la loro presenza reciproca nei momenti più importanti dell’esistenza.